Vibrazioni Universali: Un Viaggio tra Le Onde che Sostengono l'Esistenza
“Quando senti qualcosa che ti fa vibrare il cuore, non domandarti mai cosa sia. ma vivilo sino in fondo perché quel brivido, quella sensazione si chiama vita”
“Quando senti qualcosa che ti fa vibrare il cuore, non domandarti mai cosa sia. ma vivilo sino in fondo perché quel brivido, quella sensazione si chiama vita”
Non so se è capitato anche a voi di rimanere estasiati davanti ad un banco di frutta.
Io l’altro giorno guardavo delle mele, tutte belle, rosse, grandi, brillanti e tutte uguali. Mi hanno dato l’impressione di grandi seni.
In realtà la maggior parte delle mele che vediamo oggi sui banchi di vendita, come la Fuji, la Royal Gala, la Pink Lady, la Starking, ecc, sono il frutto della selezione partita a metà del 1800, in particolare da due varietà, la Golden e la Red Delicius, frutto di incroci spontanei e rinvenute, in massima parte, negli USA.
Diventa difficile trovare un titolo che sintetizzi una riflessione complessa, un flusso di coscienza che si è diramato in una reticola di pensieri affluenti. Non è stata una corrente impetuosa e sono riuscita a seguirla per buona parte del suo tragitto.
Non posso dire dove terminerà la sua corsa perché mentre digito, la corrente riprende il suo fluire e, onestamente, non so dove approderà.
La guerra colpisce le donne intensamente e disastrosamente. Oltre alle complicazioni della cura di una famiglia durante la guerra, le donne devono affrontare spostamenti da casa, separazione dai propri cari e abusi estremi, tra cui stupri, torture e morte. Il pregiudizio di genere che alimenta la violenza contro le donne durante il tempo di pace si riduce e si intensifica in situazioni di conflitto, mentre si ignorano queste gravi violazioni dei diritti umani.
Eh… Esagerato…
No… Non è un’esagerazione… lo dice anche il dizionario: “persona dotata di talento ed ingegno eccezionali”.
E’ così che ho sempre considerato Prince e non solo per la sua produzione musicale, ma anche per come ha vissuto, per come si è mosso nel modo artistico, per le strade che ha scelto di percorrere.
Le motivazioni umane sono legate ai bisogni, desideri e aspirazioni fondamentali. Le motivazioni originarie possono diventare un driver per azioni che servono il bene comune, generando un impatto positivo sulla società.
La motivazione estrinseca, spinta da fattori esterni come premi o riconoscimenti, non garantisce sempre una motivazione duratura. È importante cercare motivazioni intrinseche, ovvero quelle che partono dal nostro interno, dal nostro desiderio di fare le cose per il semplice piacere di farle e per la soddisfazione che ne deriva.
Oggi ho incontrato il dottor Mario Trevisant, rinomato psichiatra che ha lavorato per trent’anni presso l’U.O.S.M. SALERNO 5.
Con lui ho voluto parlare del caso Impagnatiello che ha sconvolto l’opinione pubblica. Alessandro Impagnatiello ha ucciso a Senago con inaudita ferocia la sua compagna Giulia e il bambino che lei attendeva. Questo tragico evento ha distrutto la famiglia Tramontano-Femiano che, a detta di tutti, era unita, amorevole, felice.
Dottore la sua opinione sul caso Impagnatiello? Alcuni psichiatri hanno definito l’omicida un narciso.