… E ho detto tutto!

Non credo ci sia una citazione migliore di questa per definire “filosoficamente” il mio pensiero.
- Leggi tutto su … E ho detto tutto!
- Blog di Rosa Buonanno
- 1 commento
- letto 5246 volte
Non credo ci sia una citazione migliore di questa per definire “filosoficamente” il mio pensiero.
Doveva succedere ed è successo, come ogni anno dopo l'estate. L'anno scolastico è ufficialmente iniziato. La voglia di istruzione era, per la verità, nell'aria già da qualche giorno. La scorgevi nella corsa trafelata delle mamme alla ricerca dell'ultimo diario del personaggio giapponese con dei capelli da denuncia, che piace tanto ai maschietti o dell'intramontabile astuccio di Hello Kitty, un mito femminile da generazioni. Madri di famiglia intente alla ricerca tra gli scaffali dell'ipermercato, pronte a darsi battaglia a gomitate per accaparrarsi l'ultimo pezzo rimasto.
…Tu chiamale se vuoi, emozioni…
…Tu chiamale se vuoi, …rptif…fina.
Prima erano semplicemente emozioni…
Na’ miscela micidiale di adrenalina, sentimenti, impulsi, scariche elettriche corporali e mentali che noi, se volevamo, chiamavamo emozioni…
Ora invece ci toccherà rivedere il nostro vocabolario e consultare il sito medico più aggiornato… prima di parlare di emozioni…
… E ci passerà la voglia!
La mia prima preoccupazione, mentre cerco le parole più adatte ad esprimere comprensibilmente il mio pensiero, è: Quanti Mi piace raccoglierà la mia fatica filosofico- letteraria? La mia preoccupazione è legittimata dalla diretta dipendenza della mia presenza su questo blog al numero delle persone che si scomoderanno a cliccare Mi piace per gli interventi che farò.
"Quale crede che sia il suo il suo maggior pregio? - La sincerità - E il suo principale difetto? - La sincerità - Qual è la sua più grande aspirazione? - La sincerità - E’ un giovanotto sveglio, vedo… e allora, mi dica: qual è il reddito annuo della sua famiglia? - … la sincerità"...
A casa mia governava mio padre che, democraticamente, imponeva la sua visione della vita: al vino si aggiunge la gassosa.
A tavola vigeva perciò, il principio di uguaglianza vinicola: tutti i vini, scadenti o pregiati, avevano pari dignità e sapore. Quel mix gassato, infatti, aveva sempre lo stesso sapore che, confesso, il mio gusto adolescenziale apprezzava molto, soprattutto per bollicine e dolcezza. Poi ci fu l’iniziazione
Michelina di Cesare, ovvero, cenni di vita di una eroica contadina del Sud, che la storia ha sconosciuto e misconosciuto.
Ho conosciuto Michelina e la sua storia non da molto e non perché ho letto di lei sui libri di testo scolastici nel capitolo sull’unificazione dell’Italia.