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Posso giocare anch’io? No, tu no...

Ritratto di E.p.
Inviato da E.p. il Mer, 22/04/2015 - 11:53
Posso giocare anch’io? No, tu  no...

Addolorata era una bambina allegra e paciosa, con un nome terribile, a cui si era ribellata appena nata, quando, uscendo roccambolescamente dalla galleria materna, invece di piangere, aveva salutato la luce improvvisa e le facce dei presenti, con un sorriso e uno sbadiglio. Questo non aveva fatto desistere i genitori dall’affibbiarle quel nome iellato, presagio di tristi momenti. Ma di questo Addolorata, all’età di 8 anni, non aveva ancora coscienza e, ottimista e fiduciosa come era, scendeva allegra le scale del condominio, sicura che un posto in squadra lo trovava sempre.

Le Fatiche delle Dee

Ritratto di Lady Pasticella
Inviato da Lady Pasticella il Lun, 23/03/2015 - 17:22
Le Fatiche delle Dee

Da adolescente, quando ebbi le miei prime mestruazioni filosofiche, produssi una teoria che, con l’arroganza tipica delle giovani menti, ritenni di universale valore…
La teoria si risolveva in un unico profondissimo concetto: meglio essere amante che moglie.
Per ribadire questa mia elaborazione filosofica mi sarei spinta fino a richiedere all’impiegato comunale preposto alla compilazione della mia carta d’identità, di scrivere AMANTE alla voce Stato Civile.

"Il nemico in casa"

Ritratto di Gianluca Gentili
Inviato da Gianluca Gentili il Gio, 12/03/2015 - 11:37

Salta dalla poltrona e comincia a correre per il salone, emettendo suoni a te sconosciuti, dribblando le poltrone e facendo gesti inenarrabili verso la tua persona. Ti guarda con supponenza affermando, senza pietà, la propria superiorità nei tuoi confronti. I suoi denti, che tu stesso hai provveduto a fargli sistemare a fronte della cessione del quinto dello stipendio, sono li bianchi e tutti in mostra per irriderti...non sapevi nemmeno ne avesse così tanti.

I Due Compari

Ritratto di E.p.
Inviato da E.p. il Lun, 02/03/2015 - 22:48

Come ogni sera, compare Peppe e compare Pietro si trovarono nell'osteria di don Ciccio il cantiniere, “che un quarto te lo dà e uno se lo beve”. Si sedettero con il loro quartino di rosso al tavolo e cominciarono a parlare della dura giornata di lavoro.

Il Tarlo

Ritratto di Lady Pasticella
Inviato da Lady Pasticella il Mer, 21/01/2015 - 14:18
Il tarlo

“Quand’è che ho perso la mia libertà?” … Non riesco a ricordare dove ho letto questa frase… No, non era un libro che parlava della vita di un detenuto o di un sequestrato…

Essere e Appartenere

Ritratto di Rosa Buonanno
Inviato da Rosa Buonanno il Mer, 03/12/2014 - 14:59
Essere e Appartenere

Sono di Napoli e me ne vanto!
Questa affermazione è il fulcro e la sintesi di una riflessione fatta sul mio senso di appartenenza a questa citta e sul peso che essa ha avuto sul mio pensiero e sulle mie azioni. Eppure qualcuno, a sentire dire “sono single, sono donna, sono di Napoli” potrebbe affermare “Ehhh… mamma mia… stai messa proprio male!” e ciò in virtù del fatto che tali dati anagrafici sono spesso considerati come un tatuaggio sociale da cui può derivare solo imbarazzo e vergogna. Eppure a me, questo tatuaggio, piace e anzi, vi dirò di più, lo ostento molto fiera.

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